Minimalismo è l’arte del meno. Come una filosofia di vita che si concentra su pochi elementi essenziali dell’esistenza. Il minimo indispensabile.
L’esposizione fotografica Calabria Minimalist, ha dunque l’obiettivo di dimostrare come in questa Terra magica, siano sufficienti pochi dettagli per innamorarsi. Un particolare fascino lontano dai luoghi comuni visti e rivisti, che catapulta chi osserva, in un mondo sostanzialmente diverso dove il necessario diventa il minimo. Dove la meraviglia sono i dettagli. Dove la percezione ancestrale dell’infinito sembra avere colori e forme.
Tra l’immensità del mare e quella del cielo, fra alberi che toccano le nuvole, immagini potenti e fragili raccontano una Calabria forse mai vista, passata inosservata ma con una forza capace di travolgere.
Fotografia che sorprende e sospende gli sguardi oltre che i pensieri. Che interroga ed affascina. Che stupisce, nella sua complessa semplicità.
CAPO COLONNA: MAGNA GRECIA WORK IN PROGRESS
19-21 AGOSTO - CLETO FESTIVAL (CS)
solitudine e silenzio dal passato
3 AGOSTO - CASTELLO MURAT - PIZZO CALABRO
9-10 AGOSTO - TORRE MARRANA - RICADI
le citta' dove abbiamo esposto
Il tema della prima esposizione fotografica a cura di LANDSCAPEs_calabria, è quello di raccontare la storia di luoghi e vite vissute lasciate nell'oblio del tempo. Riscoprire tesori dimenticati, andare alla ricerca di riflessi e antichi splendori, ripercorrere le silenziose tracce del passato.
Quello che il percorso vuole essere, altro non è, che uno stimolo alla conoscenza di queste testimonianze, che sono oggi una risposta da apprezzare, tutelare, comprendere, godere ed utilizzare come nuova e più autentica potenzialità di ricchezza.
Dunque, far risvegliare anche quell’assopita consapevolezza che la speranza del domani, è ancorata alla riscoperta dei luoghi nonché alle proprie radici.
L’attenzione, sarà attirata dalla necessaria esigenza di cogliere sfumature autentiche di una Terra incredibilmente bella e purtroppo molte volte non apprezzata e sconosciuta.
Dunque la mostra aiuta a compiere quello che è un piccolo sforzo: vedere tutto sotto un'altra ottica.
Osservare quello che ci circonda, prestare attenzione. Utilizzare gli occhi in modo diverso, per scoprire, anziché semplicemente guardare.
Successivamente: amare.
Solo allora, apparirà una Calabria diversa e nascosta, ruvida e fiera, orgogliosa e dimenticata.
Una Calabria dal fascino lento e duraturo.
L’idea dell’esposizione fotografica, prende vita da un’esigenza precisa: far riscoprire la timida bellezza della Città, cercando di cogliere le sfumature più autentiche della sua complessa e articolata essenza, che sono memoria e presente di un Capoluogo che spesso dimentica l’importanza dell’identità.
Una raccolta di fotografie istantanee, che racconta angoli sconosciuti e punti di vista differenti, ricercati, proprio come dimostrazione che osservare per conoscere può diventare la chiave per una nuova vita.
Dettagli inediti, riferimenti, luoghi segreti ed abbandonati. Un vero viaggio alla scoperta dei tre colli, anche attraverso gli occhi di chi vi abita. Perché in fondo l’anima di Catanzaro è viva ma assopita. Cullata dal vento, in questa alta terrazza librata verso l’incredibile azzurro del Mar Jonio.
Così la ricorda Giovanni Pascoli:
[...] la parte alta della città che sembra voglia svincolarsi dal declivio collinoso su cui riposano le sue case, e forse desiosa di azzurro e di verde tende a stendersi, risalendo coi suoi fabbricati, ancora in alto, verso le montagne presilane che poi azzurramente cupe degradano sino, a poco a poco, a raggiungere le acque silenziose del classico golfo di Squillace. È sempre bello a vedere questo giardino, nei tepidi pomeriggi di autunno e nelle primavere aulenti, nelle fresche mattine d'estate e nelle luminose giornate d'inverno [...].
Così, dovremmo osservarla anche noi, rispettarla ed innamorarci di Lei. Ogni giorno.